Hello there.
Bianco
- Posted using BlogPress from my iPhone
martedì 21 dicembre 2010
soul cage by bianco
ciao.
questa e' una prima prova, sono allo studio di un nuovo modello di comunicazione interno esterno che mi permetta di raggruppare i miei pensieri rispetto alle cose che faccio, fotografie, film, racconti, opere plastiche, creando cosi' una storia unica che possa essere raccontata sotto le diverse forme che prende...
iniziamo dalla gabbia che imprigiona ogni essere umano...
fatemi sapere che ne pensate... e Buon Natale!
bianco
mercoledì 5 maggio 2010
4510: Grazie Gaetano
Non sempre ci si ricorda che ciò che siamo deriva in larga parte da chi incontriamo. Ci sono momenti in cui la vita ci richiama al nostro passato, un incontro, una celebrazione, un inaspettato avvenimento ci permettono attraverso gli altri di specchiarci nella nostra vita.
Stasera e' accaduto tutto questo, ancora una volta grazie a te Gaetano.
Un istante, un momento e mi sono ritrovato, ho sentito da dove vengo, come mi sono formato e dove sto andando e quali differenze ora manifesto nella mia vita.
E' stato un suono, poi delle parole, poi degli sguardi, poi delle luci e tutto si e' ordinato, come una sequenza infallibile, una sequenza di vita vissuta di memoria con la presenza dell'ora.
Il rimbombo dei passi, le luci sul viso, la solitudine rialzata mentre scavo nella mia memoria, nel mio ora, nel mio ricordo, nel mio senso di presenza e assenza per trovare le parole, il ritmo, il movimento, la naturalezza, la fluidità nella quale ogni cosa e' possibile, il senso di ciò che sto per dire.
Un salto senza paracadute, un movimento verso l'ignoto, una passeggiata sul filo dove ogni cosa e' possibile, ogni cosa e' reale, ogni cosa e' più vicina alla verità. Quale verità?
La verità del pensiero, dell'emozione, dell'azione che si sviluppa più o meno senza controllo, una corsa in bicicletta con le bollicine nelle vene, e poi il silenzio, l'assoluto silenzio della solitudine, il silenzio dello spazio vuoto. Li si compie il prodigio, li si compie la relazione con se stessi, li si costruisce il ponte tra cio' che sentiamo e ciò che diciamo e di ciò che siamo. Qui si compie l'unicità, l'autenticità, la burla, la follia della vita. Il grande gioco, le grand jeu, the play, si perchè si tratta di un gioco e nel gioco chi si prende troppo sul serio e' già molto vicino alla morte.
Stasera e' accaduto tutto questo, ancora una volta grazie a te Gaetano.
Un istante, un momento e mi sono ritrovato, ho sentito da dove vengo, come mi sono formato e dove sto andando e quali differenze ora manifesto nella mia vita.
E' stato un suono, poi delle parole, poi degli sguardi, poi delle luci e tutto si e' ordinato, come una sequenza infallibile, una sequenza di vita vissuta di memoria con la presenza dell'ora.
Il rimbombo dei passi, le luci sul viso, la solitudine rialzata mentre scavo nella mia memoria, nel mio ora, nel mio ricordo, nel mio senso di presenza e assenza per trovare le parole, il ritmo, il movimento, la naturalezza, la fluidità nella quale ogni cosa e' possibile, il senso di ciò che sto per dire.
Un salto senza paracadute, un movimento verso l'ignoto, una passeggiata sul filo dove ogni cosa e' possibile, ogni cosa e' reale, ogni cosa e' più vicina alla verità. Quale verità?
La verità del pensiero, dell'emozione, dell'azione che si sviluppa più o meno senza controllo, una corsa in bicicletta con le bollicine nelle vene, e poi il silenzio, l'assoluto silenzio della solitudine, il silenzio dello spazio vuoto. Li si compie il prodigio, li si compie la relazione con se stessi, li si costruisce il ponte tra cio' che sentiamo e ciò che diciamo e di ciò che siamo. Qui si compie l'unicità, l'autenticità, la burla, la follia della vita. Il grande gioco, le grand jeu, the play, si perchè si tratta di un gioco e nel gioco chi si prende troppo sul serio e' già molto vicino alla morte.
giovedì 29 aprile 2010
perche' questo blog?
Perchè questo blog?
Mi piace pensare che affrontando i temi quotidiani con distanza, onestà intellettuale, ricerca, formulazione di pensiero libero ed indipendente si possa scoprire dentro la nostra esistenza dei flussi che portano a comprendere la vita in maniera più alta. Quando mi appassiona un argomento mi immergo e cerco di esplorare le ragioni dell' accadimento e la manifestazione in un macrosistema.
Faro' il possibile per dare continuità alle mie analisi su questioni che quotidianamente mi colpiscono con l'obiettivo di allargare sempre ed ogni giorno la cornice nella quale vedo il mondo per renderla sempre più ampia inclusiva e di conseguenza selettiva.
A presto.
Gian Luca
Mi piace pensare che affrontando i temi quotidiani con distanza, onestà intellettuale, ricerca, formulazione di pensiero libero ed indipendente si possa scoprire dentro la nostra esistenza dei flussi che portano a comprendere la vita in maniera più alta. Quando mi appassiona un argomento mi immergo e cerco di esplorare le ragioni dell' accadimento e la manifestazione in un macrosistema.
Faro' il possibile per dare continuità alle mie analisi su questioni che quotidianamente mi colpiscono con l'obiettivo di allargare sempre ed ogni giorno la cornice nella quale vedo il mondo per renderla sempre più ampia inclusiva e di conseguenza selettiva.
A presto.
Gian Luca
Iscriviti a:
Post (Atom)