venerdì 29 aprile 2011

stavo pensando all'amore...

Ieri una bambina figlia di miei cari amici di sette anni mi ha chiesto:
"Gian Luca, che cosa e' l'amore?"
Dapprima sono rimasto immobile, per una decina di secondi, poi ho iniziato a radunare i pensieri che mi stavono affollando la testa, confusi, gridanti, tutti spinti dal basso, pronti ad emergere e ho continuato a restare in silenzio; un minuto dopo lei se n'era gia' andata a giocare con altri bambini ed io ancora li immobile come una colonna greca.
Il primo pensiero articolato che mi sono permesso di esplicitare e' stato:
"e' una bambina che te lo ha chiesto, non un bambino!"
Si perche' certamente la visione maschile dell'amore e' parziale, ho cosi' continuato ad organizzare i pensieri, le impressioni, le suggestioni, i ricordi che continuavano ad affiorare nella mia fronte, ricordo bene che tutti erano affollati nella fronte, e mi sono sfregato come per massaggiare ed allentare la pressione che stavo sentendo.
Non riuscivo a rispondere in modo chiaro, ordinato ma soltanto in maniera confusa mettendo un pensiero sull'altro, erano come immagini di un collage.
Poi come per incanto, ed erano passati ormai una ventina di minuti mi e' venuta una piccola illuminazione, limpida, pulita, pura, distante e tutta la confusione che mi aveva affollato e' svanita.
"L'amore e'!"
Ho esclamato ad alta voce mentre ormai ero rimasto solo in mezzo al giardinetto, l'amore e'. Essere amore, io sono amore, io sono l'amore, le azioni che compio sono l'amore, le cose che dicono sono amore, i pensieri che frequento sono amore, le emozioni che provo sono amore e qui nella luce mi sono immeditamente reso conto che la maggior parte delle volte cio' che pensiamo, cio' che compiamo, cio' che proviamo non sono amore, sono bisogni, sono gratificazione, sono riconoscimento, sono paura, sono menzogna...
Sono tornato a pensare all'amore e a cosa rispondere a quella bambina e ho continuato a restare in silenzio la cosa migliore e' che lei possa scoprire l'amore scoprendo se stessa senza alcun condizionamento, senza alcuna opinione!
Sono tornato a pensare all'amore per rispondere a me stesso e sono rimasto in silenzio, ci vuole silenzio per essere amore!

giovedì 28 aprile 2011

“ Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. „

Ma e' davvero così difficile immaginare, progettare, realizzare un'Italia nuova?
Possibile che dobbiamo continuare a leggere giornali che riportano solo di risse ed aggressioni politiche e nemmeno un progetto realizzato?
Possibile che non si riesca a guardare in una sola direzione, cercando il bene comune?
Io sono stanco, e credo che lo siamo in molti!
Io voglio andare in bicicletta nella mia citta', voglio fermarmi e mangiare le cose migliori e piu' fresche che il nostro territorio puo' donarci, voglio sdraiarmi a leggere un libro su un prato pulito, voglio passeggiare senza timori, voglio avere una vita sana, incontrare persone sane, condividere pensieri e realizzare progetti che rendano onore alla mia vita e voglio lasciare un mondo sano a coloro che verranno dopo di me.

Perche' per avere una vita normale me ne dovrei andare a Goteborg?
Perche' i politici e le amministrazioni non sono in grado di gestire le nostre citta', non sono in grado di riprogettarle di realizzare uno stile di vita eccellente e gratificante per tutti?

Non ci vogliono dei Premi Nobel per iniziare a cambiare le cose, ci vogliono pero' persone che abbiamo a cuore la comunita', che abbiano a cuore la vita propria e quella degli altri, che abbiamo una visione, un sogno e che questo sogno sia condiviso e perche' sia tale devono essere preparate, devono essere capaci di condividere il loro sapere di farlo generare e non farlo marcire come sta marcendo la nostra Italia.
Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche, dobbiamo tutti essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo e smetterla di lamentarci per cio' che non va nella nostra vita perche' e' solo nostra responsabilita'!

Prendo spunto da Goteborg perche' e' un luogo certamente di eccellenza, dove le persone hanno incominciato a cambiare per vedere applicato il cambiamento che desideravano vedere nel loro mondo, quindi e' una questione di modelli, se prendiamo modelli mediocri restiamo persone mediocri, se prendiamo modelli eccellenti diventiamo persone eccellenti, se prendiamo un modello sostenibile diventiamo sostenibili e quindi invece di parlare sempre di nucleare, di guerra e di mille paranoie inutili, guardiamo a chi le cose le sa far meglio di noi e applichiamoci.

La verde Göteborg ben 50 mila alberi, piste ciclabili, cibi biologici e a chilometri zero. Ma la città più accogliente della Svezia offre anche occasioni di shopping, relax e cultura. E qui anche gli eventi sono sostenibili.

Urbano fa rima con sostenibile. E i numeri lo dimostrano: 50mila alberi, 175mq di verde per cittadino (513.500 abitanti), 460 chilometri di piste ciclabili su una superficie totale di 450 chilometri quadrati. Göteborg è una vera e propria green city, che integra nella cultura metropolitana la cura e il rispetto di ciò che madre natura offre.

Io sono milanese, sappiate che la mia citta' ha poco piu' di un milione di abitanti, quindi non e' troppo diversa da Goteborg, e che cosa stiamo aspettando???

martedì 19 aprile 2011

discorso all'umanita'

Vorrei che ogni giorno ognuno di noi potesse fermarsi per cinque minuti ed ascoltare con il cuore le semplici parole di un artista che non ha mai avuto paura di combattere per un mondo nuovo, un essere umano come ognuno di noi, capace di immaginare un mondo nuovo, un mondo semplicemente abitato da esseri umani e non da sub-umani. Tutto questo sembra cosi' distante da noi ma proprio per questa ragione ci permette di credere che possiamo realizzarlo, realizzare il sogno di un mondo nuovo fatto da esseri umani in pace, capaci di rispettarsi e di vivere la vita cogliendo solo il meglio.

Questo vi auguro per ogni giorno della vostra vita, di essere in pace, di rispettare e condividere e così che scopriremo la bellezza della vita e dell'amore.

Testo integrale tratto dal Grande Dittatore:
Discorso all'umanita'
di Charles Chaplin

"Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore: non è il mio mestiere; non voglio governare né conquistare nessuno.
Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi.
Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti.
La natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato.
L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette.
Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi.
La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'avidità ci ha resi duri e cattivi; pensiamo troppo e sentiamo poco.
Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza.
Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto.
L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità.
Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente.
A coloro che mi odono, io dico: non disperate!
L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero,
l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano.
L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e, qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.

Soldati!

Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano,
vi condizionano, vi trattano come bestie.
Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie: siete uomini!

Voi! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità.
Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera; di fare di questa vita una splendida avventura.
Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza.
Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore!
Che dia a tutti gli uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza.
Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano!
Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno!
I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo.
Allora combattiamo per mantenere quelle promesse!
Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole.
Un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati di tutto il mondo, nel nome della democrazia, siate tutti uniti!

Uomo, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, uomo!

Le nuvole si diradano: comincia a splendere il Sole.
Prima o poi usciremo dall'oscurità, verso la luce e vivremo in un mondo nuovo.
Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità.
Guarda in alto, uomo! L'animo umano troverà le sue ali,
e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro.
Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi.

Guarda in alto, uomo, lassù".

lunedì 11 aprile 2011

se ridi vivrai piu' a iungo...

Oggi leggendo dei giornali online mi e' capitato un articolo che mi ha molto colpito e stimolato alcune riflessioni...

Se sorridi, vivrai più a lungo! Ora c'è la prova scientifica!

Lo definiscono Benessere Soggettivo - in sigla SWB, dall’inglese Subjective Well Being - e quantifica il giudizio che ognuno dà alla sua vita, il grado di soddisfazione esistenziale e professionale. Un elevato SWB pare abbia un effetto diretto sulla salute e sulla longevità, facendola aumentare addirittura del 14 per cento. È quanto sostiene il professor Ed Diener che da decenni studia la felicità e i suoi effetti, ritiene che a questo effetto "salutare" concorrano soprattutto quattro fattori:

1. soddisfazione nella vita;
2. assenza di emozioni negative;
3. ottimismo e presenza di emozioni positive;

Queste ultime, però, devono essere moderate, perché se sono eccessive o troppo repentine - avverte Diener - hanno paradossali effetti negativi. Un po' di humour, comunque, può sempre aiutare, perché come ha dimostrato lo studio norvegese HUNT 2, seguendo 53.500 persone per oltre 7 anni, prendere le cose con ironia allunga la vita.

Sentimenti positivi come gioia, speranza, voglia di fare, soddisfazione esistenziale, speranza per il futuro, ottimismo e humor hanno invece buoni effetti anche di fronte alla malattia, come è stato evidenziato in pazienti affetti da HIV, con blocco renale, colpiti da infarto, e può migliorare perfino la risposta alle cure palliative somministrate in caso di gravi tumori.

Sorridere fa bene, ma come si fa a sorridere e come tenere le emozioni negative fuori dalla nostra vita?

Ho scoperto che il miglior modo per tenere le emozioni negative lontane da me e' di fare cio' che mi fa felice, davvero intimamente e profondamente felice; in tal caso anche le difficolta' si trasformano in opportunità di crescita, gli errori diventano parte integrante del percorso quotidiano in grado di segnalarci quanto stiamo facendo, la nostra storia quotidiana quindi puo' avanzare verso i nostri obiettivi, le nostre ambizioni, i nostri desideri per vivere a pieno.
Le emozioni negative gravitano intorno a noi quando non stiamo facendo cio' che ci rende felici ed intervengono costantemente per far deragliare ogni nostra iniziativa; ma se il nostro focus e' fare cio' che ci fa felice allora le emozioni negative non possono intervenire su di noi in nessuna maniera perche' siamo protetti dai nostri desideri piu' intimi, dai sogni piu' grandi, e mentre li stiamo realizzando siamo come degli innamorati che hanno occhi solo per l'innamorata.
Insomma, per vivere felicemente ci vuole coraggio, per sorridere ci vuole coraggio, per amare ci vuole coraggio, per avere sogni ci vuole coraggio, per realizzarli ci vuole coraggio, di fronte alla vita ci vuole coraggio.
Coraticum significa per cuore, nella vita ci vuole cuore che non casualmente e' la sede delle emozioni piu' straordinarie che ogni essere e' in grado di provare e sperimentare in particolare l'amore.

giovedì 7 aprile 2011

my little brain, my great universe

"Oggi vi parlero' del cervello umano. Pensiamo solo un attimo alla questione. Qui c'e' un pezzo di carne, meno di un chilo e mezzo, che potete tenere nel palmo della vostra mano. Ma che può comprendere la vastità degli spazi interstellari. può indagare il significato dell'infinito, chiedersi il significato della sua stessa esistenza, riguardo alla natura di Dio.
E questa è veramente la cosa più straordinaria del creato. E' il più grande mistero riguardo l'essere umano: Com'e' possibile tutto cio? Bene, come sapete, il cervello è fatto di neuroni. Ci sono 100 miliardi di neuroni nel cervello adulto. Ogni neurone ha dalle 1.000 ai 10.000 connessioni con gli altri neuroni del cervello. E su questa base, è stato calcolato che il numero di trasformazioni e combinazioni dell' attivita' del cervello è superiore al numero di particelle elementari dell'universo."

Su queste premesse del Professor Ramachandran dell'Universita' della California sto riflettendo ormai da qualche tempo, da qualche anno.
Mi sono sempre chiesto come cambiare idea, come cambiare abitudini, come essere creativo, come essere capace di ricordare i momenti piu' belli che in ogni istante stavo vivendo, oppure fare tesoro di quelli piu' impegnativi per poter ridisegnare costantemente la mia vita, ma soprattutto mi sono sempre chiesto come poter rimanere legato a cio' che amo senza cambiare idea costantemente e poi come essere certo che quello che amo mi fa felice?
Insomma un questionario profondo, fino a quando ho scoperto che tutto dipende da me, dipende da come mi esercito all'interno della mia mente, che non e' il cervello. Il cervello e' come un libro bianco con nulla scritto, la mia mente sono le cose che ci sono scritte sulle pagine bianche. Allora mi sono chiesto ma chi ha scritto sulle mie pagine bianche?
E qui mi sono illuminato, ha scritto nelle pagine il mio dna, ha scritto l'ambiente in cui sono nato, ha scritto l'educazione, ha scritto le esperienze che ho avuto, ha scritto i libri che ho letto e le persone che ho incontrato; ho cosi' iniziato un piccolo lavoro quotidiano di riscrittura sia sulle pagine bianche ancora disponibili, sia su quelle gia' scritte facendo un po' di copia e incolla, facendo delle correzioni per poter iniziare a scrivere sulle pagine del mio cervello i pensieri che volevo che la mia mente frequentasse e cosi via... oggi mi rendo conto di essere lontano dalle risposte ai quesiti che ognuno di noi ha ma certamente sulla strada maestra per raggiungere la mia pace, per avvicinarmi alle domande che dentro di me ancora chiedono risposta.
Dentro il mio cervello, nella mia mente ho iniziato un viaggio meraviglioso alla scoperta dell'universo che e' dentro me, nel silenzio mi muovo come un ricercatore, alla ricerca della luce.

martedì 5 aprile 2011

Nel caos ipnotico

Le abitudini sono il veleno che immobilizza! Lo status-quo e' lo stato che mai dovremmo percepire nella vita altrimenti nulla sara' possibile e la morte per asfissia ci raggiungera'.
Sono a milano, sono a roma, sono in treno, sono in auto, sono a piedi e tutto intorno e' immobile. Sono immobili le idee, sono immobili nella paura i cuori, schiacciati nel caos ipnotico... Ognuno addormentato nei suoi personali bisogni!
Dobbiamo cercare in noi uno spazio di silenzio per non essere portati via dal caos... Che ne pensate?


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