giovedì 7 aprile 2011

my little brain, my great universe

"Oggi vi parlero' del cervello umano. Pensiamo solo un attimo alla questione. Qui c'e' un pezzo di carne, meno di un chilo e mezzo, che potete tenere nel palmo della vostra mano. Ma che può comprendere la vastità degli spazi interstellari. può indagare il significato dell'infinito, chiedersi il significato della sua stessa esistenza, riguardo alla natura di Dio.
E questa è veramente la cosa più straordinaria del creato. E' il più grande mistero riguardo l'essere umano: Com'e' possibile tutto cio? Bene, come sapete, il cervello è fatto di neuroni. Ci sono 100 miliardi di neuroni nel cervello adulto. Ogni neurone ha dalle 1.000 ai 10.000 connessioni con gli altri neuroni del cervello. E su questa base, è stato calcolato che il numero di trasformazioni e combinazioni dell' attivita' del cervello è superiore al numero di particelle elementari dell'universo."

Su queste premesse del Professor Ramachandran dell'Universita' della California sto riflettendo ormai da qualche tempo, da qualche anno.
Mi sono sempre chiesto come cambiare idea, come cambiare abitudini, come essere creativo, come essere capace di ricordare i momenti piu' belli che in ogni istante stavo vivendo, oppure fare tesoro di quelli piu' impegnativi per poter ridisegnare costantemente la mia vita, ma soprattutto mi sono sempre chiesto come poter rimanere legato a cio' che amo senza cambiare idea costantemente e poi come essere certo che quello che amo mi fa felice?
Insomma un questionario profondo, fino a quando ho scoperto che tutto dipende da me, dipende da come mi esercito all'interno della mia mente, che non e' il cervello. Il cervello e' come un libro bianco con nulla scritto, la mia mente sono le cose che ci sono scritte sulle pagine bianche. Allora mi sono chiesto ma chi ha scritto sulle mie pagine bianche?
E qui mi sono illuminato, ha scritto nelle pagine il mio dna, ha scritto l'ambiente in cui sono nato, ha scritto l'educazione, ha scritto le esperienze che ho avuto, ha scritto i libri che ho letto e le persone che ho incontrato; ho cosi' iniziato un piccolo lavoro quotidiano di riscrittura sia sulle pagine bianche ancora disponibili, sia su quelle gia' scritte facendo un po' di copia e incolla, facendo delle correzioni per poter iniziare a scrivere sulle pagine del mio cervello i pensieri che volevo che la mia mente frequentasse e cosi via... oggi mi rendo conto di essere lontano dalle risposte ai quesiti che ognuno di noi ha ma certamente sulla strada maestra per raggiungere la mia pace, per avvicinarmi alle domande che dentro di me ancora chiedono risposta.
Dentro il mio cervello, nella mia mente ho iniziato un viaggio meraviglioso alla scoperta dell'universo che e' dentro me, nel silenzio mi muovo come un ricercatore, alla ricerca della luce.

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