martedì 14 febbraio 2012
Grazie ad Oscar Giannino che ha segnalato: "Tutta la cassa allo Stato"
Stato centralista vs Stato federalista. Il decreto liberalizzazioni prevede con una norma (art. 35) il ritorno alla Tesoreria unica esautorando di fatto quelle comunali. In concreto i Comuni non potranno disporre degli attivi di bilancio, anzi, dovranno farli defluire verso il centro.
'Quest'ultima invenzione della cassa dei comuni per portare tutto in tesoreria nazionale, poi - ha dichiarato - è una rapina e l'ennesimo passo indietro'.
Oscar Giannino
Non mi piace parlare di politica ma credo che quello che stanno facendo con questa norma sia una cosa molto grave, soprattutto perchè se permettiamo una modifica cosi' fondamentale rischiamo molto di tasca nostra, inteso cittadini.
1. Gli attivi di bilancio arrivano da quei Comuni virtuosi con amministrazioni capaci virtuose, questa plusvalenza puo' essere immessa in servizi, in attività, ma siccome lo Stato non ha piu' quattrini allora pensa ri recuperarli dai Comuni virtuosi. Allora mi domando perchè un Comune dovrebbe essere virtuoso, visto che per esempio da decenni ci sono Comuni che falliscono per esempio Catania, Roma e decine di altri e tocca sempre al denaro pubblico, ovvero il nostro ripagare il debito di amministrazioni scellerate? (tra l'altro per il nostro caro Stato non esiste differenza tra Comune virtuoso e Comune scellerato, gia' qui mi va il sangue alla testa ndr).
2. Con questa norma, stiamo mandando a rotoli nuovamente il Federalismo, e questo e' davvero un grandissimo peccato visto che era una via di uscita da questo calderone dove i bravi e i cattivi sono mischiati e nessuno sa piu' che vale e chi no!!!
3. Questo terzo punto e' fondamentale, prestate attenzione. Cio' che dimostra questa norma e' l'ennesimo fallimento della politica che sia di tecnici che sia di politici, ovvero NON STANNO TAGLIANDO LE SPESE ma stanno recuperando denaro che dovrebbe essere immesso nei servizi nelle nostre citta' nei nostri Comuni, quindi vuol dire che siamo fuori strada nuovamente CARO PRESIDENTE MONTI, sta facendo ancora l'ennesimo errore. Il debiot pubblico non l'hanno creato gli italiani caro presidente, il debito l'hanno creato decine di politici scellerati, decine di amministratori incapaci, lo vuol capire o no che si devono tagliare le spese e non si deve raccattare denaro agli italiani che gia' non ne possono piu' di avere la benzina piu' cara d'Europa, le utenze piu' care d'Europa, le assicurazioni piu' care d'Europa etc etc etc. prima di tutto DOVETE FARE I TAGLI!!!
4. Infine il punto piu' delicato, se lo stato siamo noi cittadini, come ci vogliono far passare allora vuol dire che se domani, tra un mese, tra un anno abbiamo ancora bisogno di ripianare il debito pubblico che intanto sta crescendo, al caro Monti e a chi per lui verra' naturale chiedere di fare un prelievo dal conto corrente di ogni cittadino italiano, e vedrete allora che finalmente la smetteremo di dormire sogni tranquilli.
Io odio dire ma l'avevo detto, ci avevo pensato, quindi informiamoci di piu' cerchiamo di essere piu' attenti ai passaggi, non crediamo a tutto ma cerchiamo di manifestare per le cose giuste, quelle che toccano i diritti fondamentali del cittadino e quelli dello Stato altrimenti non saremo piu' cittadini ma sudditi di una corporazione di criminali.
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