venerdì 23 novembre 2012

Un giorno tutto questo sarà tuo!





Non sono un elettore del PD, in verita' non mi considero neppure piu' un elettore, sono di quelli che ancora non hanno trovato casa, forse la troverò un giorno solo dentro di me, percio' mi permetto da osservatore esterno di consigliare gli elettori del PD, (quando ci sara' occasione consigliero' anche agli elettori del PDL) di farsi una domanda profonda, quella di provare ad immaginare l'Italia tra vent'anni, ovvero l'Italia di chi oggi ha due o tre anni, di immaginarla come vorremmo che fosse, di immaginare come vorremmo che fossero i mezzi pubblici, le poste, le banche, gli ospedali, le pensioni, le citta', le ciclabili, le autostrade, i traghetti, le statali, i semafori, i pronto soccorso, le relazioni con gli altri cittadini, le scuole, gli asili, le universita', i contratti di lavoro e le opportunita' di realizzare i propri talenti con impegno e merito, i marciapiedi, e gli angoli di campagna, le discariche, lo smaltimento di rifiuti tossici e non tossici, i supermercati, i mercati, i trasporti di merce, le relazioni con l'Europa, le relazioni con il mondo tra vent'anni, le immigrazioni, la coesistenza, la multiculturalita', i nuovi media, i giornali, le televisioni e le proposte fatte, insomma pensare, pensare, pensare, riflettere riflettere riflettere, preparare preparare preparare, questo dobbiamo fare oggi tutto insieme, chiederci che mondo desideriamo vivere e mentre ce lo chiediamo informarci, discriminare, liberare la nostra mente dalla paura, e dall'ideologia che ci ha formato e ha suo malgrado distrutto il piu' bel paese del mondo, un paese che era all'avanguardia nella creativita', nell'impresa, nella cultura, nell'arte, nelle scienze, nell'accoglienza.
Dobbiamo chiederci senza se e senza ma chi rappresenta ora una vera innovazione e chi e' in grado di spingere questo enorme circo altrove, tenendo presente che le ruote del circo ora sono sprofondate nella melma e la melma si e' seccata.
Percio' questo e' cio' che mi auguro domenica per tutti voi elettori del PD di avere il coraggio di non votare piu' tutti coloro che hanno contribuito a fondare e affondare il circo e vi affidiate con lo spirito critico a coloro che danno segni di vitalita' e di visione. Senza una visione non e' possibile realizzare nulla, siamo ancora in tempo ma dobbiamo rinnovarci e il rinnovamento e' provare a pensare al futuro con i desideri che abbiamo nel presente, proiettarci e proiettare i nostri figli nel mondo del 2033 e sognare altro da quello smog, dalla spazzatura che oggi tutti ci buttano addosso, una spazzatura che hanno creato e non hanno neppure mai pensato a come smaltire!
Lasciate perdere Bersani che non solo naviga a vista ma e' una mela ormai passata, caduta dall'albero e in putrefazione, lasciate perdere Vendola le cui visioni sono confuse come sono confusi i modi in cui intende realizzarle; considerate seriamente Matteo Renzi che ha energia, spregiudicatezza, coraggio, arroganza che non fa male perche' e' parte della forza della gioventu' e del mondo che si immagina, considerate Laura Puppato che e' una donna libera e ha una sensibilità rara sul panorama politico...

Non abbiate paura di prendere una nuova decisione per la vostra vita e lasciate che i detrattori che hanno ucciso il piu' bel paese del mondo possano pagare nel dimenticatoio i loro peccati di superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira ed accidia, estendendo a quasi tutta la classe politica questo richiamo che suona come espulsione.

Ho trovato poco fa una breve dichiarazione di un personaggio di cui si puo' dire tutto ma non che non sia stato all'interno del Parlamento e che non conosca a menadito i personaggi di cui parla:

PIETRO ICHINO - "Le roccaforti della sinistra non stanno fra i precari, ma nel pubblico impiego, non stanno fra i giovani, ma fra i vecchi, non fra chi rischia di piu' ma fra chi rischia di meno''. Cosi' Pietro Ichino, giuslavorista e senatore Pd, 'rottama' le politiche sul lavoro della vecchia sinistra in Italia, dal palco della convention di Renzi. Ichino ha criticato quella sinistra che ''non ha dato niente agli esclusi, ma ha difeso solo i piccoli diritti di chi qualche diritto aveva, questa sinistra deve fare una profonda autocritica''. Quella stessa sinistra che, ad esempio, ''ha difeso come chiave di volta - ha aggiunto - la regola dell'inderogabilita' assoluta del Ccnl'', arrivando ''in ritardo di 10 anni rispetto a Germania e Svezia all'accordo che ha sancito l'esatto contrario. Avete sentito qualcuno dire
'scusate, abbiamo sbagliato'? No, c'e' sempre la presunzione di essere nel giusto, anzi all'avanguardia della sinistra mondiale''. E Renzi, dopo l'intervento del giuslavorista ha subito twittato: "C'e' piu' sinistra in cinque minuti di Ichino che in 10 anni di discussione dei soliti noti''.

Non gettate la vostra preferenza nel cestino, gettate il vostro cuore nel futuro e votate per coloro che vi sanno scaldare e vi danno garanzie!

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