mercoledì 14 dicembre 2011

Ci stanno prendendo in giro???



In questi giorni sto riflettendo su cio' che sta vivendo l'Italia da qualche mese a questa parte, sono pensieri a volte associativi a volte creativi, sono il risultato di discussioni con amici, di qualche lettura di quotidiani, sinceramente pochi per evitare di prendere una posizione predefinita che non mi permetterebbe una riflessione libera, pulita, imparziale.

Penso che la pressione che stiamo vivendo come cittadini italiani ed europei sia un perfetto inganno, penso che le persone che governano il paese, le aziende, le università, i media, i sindacati, le scuole stiano facendo costantemente il gioco degli speculatori, stiamo avallando un sistema economico fallimentare che permette a pochi di avvantaggiarsi sui molti, senza in alcun modo andare a risanare i danni causati da decenni di dissennato governo. La tecnica della paura sta lentamente minando la mente di ognuno di noi, la sta corrompendo, la sta ossessionando per mantenerla in uno stato di ansia ed angoscia che non permette altro che pensieri legati alla sopravvivenza, ripulendola da quella potenza straordinaria di immaginare per renderla piatta ed univoca verso cio' che si chiama profitto, incapace di amare in maniera deliberata.
Parlavo di sopravvivenza, Si sopravvivenza, legge della savana, mors tua vita mea;  ognuno di noi vive con lo sguardo del predatore su di se', lo sguardo di colui che quando affamato si metterà sulle nostre tracce e più la fame sara' intensa meno probabilità di sopravvivere al duello avremo. Io sento su di me gli occhi di predatori affamati di denaro, di potere, di profitto, predatori sanguinari senza scrupoli ne' coscienza, inseriti nella nostra società, che vivono come noi, camminano come noi, sorridono come noi, interagiscono come noi, ma sono noi, sono replicanti con il cervello lavato,  pronti a sferrare il colpo mortale.

Ci hanno tolto ogni diritto democratico di voto, ci hanno tolto ogni possibilità di sognare, ci hanno tolto la possibilità di criticare, ci hanno dato in cambio paura, impossibilità di realizzarsi a pieno, occupando tutti i posti di controllo con mezzi illegali, e' illegale mettere una persona che non lo merita in un posto di comando, presidiare per  mantenere il controllo, e i liberi cittadini non hanno alcuna chance di cambiare lo status quo perche' non esiste il merito, esistono le caste come in India e non e' pensabile di cambiare il proprio stato di nascita.

Pensiamo alla nostra Italia, pensiamo a quello che il nuovo governo sta facendo, sta rispondendo a banchieri, a petrolieri, a farmaceutiche, a finanziarie, ad energetiche, ad assicurative, alzando i prezzi di ogni bene primario, ripeto primario, cioe' di cui non ne possiamo fare a meno, togliendoci dal portafoglio migliaia di euro in piu' all'anno (pensate alla benzina, alle assicurazioni, ai beni di largo consumo etc.), poi discutono di tasse come l'ICI e la patrimoniale, senza considerare misure drastiche per non intaccare le uniche economie floridissime, il lavoro nero, l'evasione fiscale e la criminalità organizzata!

Questo e' il cancro di un paese che presto morira', non morira' probabilmente da un punto di vista economico finanziario anche perche' stiamo pagando come sempre avviene il grande debito noi consumatori, e' un paese che morira' perche' svuotato nelle sue energie migliori, svuotato dalla stanchezza di scappare da predatori che si alternano da decenni e prendono tutto, da predatori che anche oggi non mollano alcun privilegio, da personaggi come Monti (di alto profilo) che non hanno una visione da perseguire, di un nuovo mondo da costruire ma solo una gestione di una emergenza.

Pensando sempre alle emergenze senza avere una nuova idea di società, saremo sempre in emergenza, il debito non verrà ripagato dall'aumento delle tasse, quello servirà solo a mantenere l'Italia così come e', tra vent'anni saremo ancora allo stesso punto a discutere di come sopravvivere perchè semplicemente continuano a togliere e non tagliare, mantenere e non distruggere e ricostruire, se non si rinnovano le idee e le rimescolano e sono sempre quelle ci avvelenano.

Può un uomo di oltre settant'anni,(alto profilo) avere delle idee nuove, può avere la forza fisica di rinnovare, può avere il tempo di costruire una nuova società sulle ceneri di una societa' che andava bene quarant'anni fa (forse)?

Io dico di no, io dico che non e' la strada da seguire, io dico che in pensione a sessantacinque anni ci devono andare i politici, i manager, i presidenti, i giornalisti, pensioni senza privilegi come tutti, e se mi dite la qualità intellettuale ed esperienziale non dipende dall'età io rispondo e' vero hai ragione, ma e' la scienza che lo dice non io ed e' più probabile che l'innovazione venga da una mente di ventenne che di un settantenne e quindi sono disposto in questo momento di passaggio a rischiare sulla gioventù!

Se Monti non andrà via presto per far spazio al nuovo, al rinnovamento le cose non cambieranno, non cambierà nulla, saremo solo più poveri, più arrabbiati, più frustrati, non potremo spendere perchè non avremo nulla, l'economia stagnerà ed infine entrerà in recessione, e forse con migliaia di migliaia di persone per strada senza lavoro, anche i predatori intoccabili sentiranno la paura e cento gnu che attaccano un leone lo distruggono in pochi istanti!

Io voglio vivere, io voglio sognare, io mi voglio realizzare nel mio paese libero dalle sanguisughe che mi stanno addosso, libero dai privilegi acquisiti, libero dalla mediocrita', libero dall'ignoranza, libero da tutti coloro che solo vogliono sopravvivere.

Allora smettiamola prima di tutto di avere paura, smettiamo di leggere giornali, smettiamo di guardare Fiorello e la nomenclatura nelle prime file del suo pseudo show, smettiamo di andare in automobile anche per pochi metri, smettiamo di fare spesa nei centri commerciali, smettiamo di vestirci con abiti firmati, smettiamo di andare nei ristoranti che curano il food cost e non il food quality, smettiamo di frequentare le persone che intorno a noi non amano la bellezza e soprattutto non la riconoscono, smettiamo di acquistare musica inutile, smettiamo di acquistare cellulari nuovi e sofisticati ed usarli per digitare dei numeri, smettiamo di andare al cinema a vedere film inutili, smettiamo di non parlare con le persone che ci sono intorno e che incontriamo ogni giorno... smettiamola veramente di essere consumatori, superiamo questa definizione, ritorniamo ad essere cittadini ed poi esseri umani, ritorniamo alle nostre potenzialità, ritorniamo ad amarci senza paura, ritorniamo a ricercare l'equilibrio dentro di noi, ritorniamo a soddisfarci di noi stessi senza ricercare appigli fuori da noi. Tutto cio' che e' fuori da noi e' destinato a finire a passare e piu' ci dedichiamo a cio' che e' fuori di noi piu' siamo destinati alla sofferenza, e' un ciclo continuo, eterno che invece dobbiamo interrompere.

Se il 12-12-2012 fosse davvero la fine del mondo vogliamo arrivarci con la paura?
Se fosse la fine della nostra epoca vogliamo vivere i prossimi dodici mesi, i prossimi trecentosessantacinque giorni che ci mancano in questo stato di angoscia e povertà interiore?
Se fosse la fine di un'era, perchè non ci rinnoviamo ed arriviamo pronti all'inizio di quella nuova, diversi, liberi dalla paura?
Come vivreste se ogni giorno fosse il vostro ultimo giorno di questo viaggio meraviglioso che si chiama vita?

Io me lo chiedo ogni giorno ed ultimamente con coraggio ricerco la mia verità e sto rinnovando la mia visione della vita, delle cose, della gente e tu?

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