giovedì 17 settembre 2009

crisi?

Crisi?
Mi sono preso la briga qualche tempo fa di cercare l’etimologia della parola crisi, visto che nell’ultimo anno e’ la parola piu’ utilizzata. Mi ha sempre affascinato il significato originale delle parole perche’ in grado di svelare di illuminare significati piu’ ampi e pertanto piu’ rassicuranti. Anche questa volta ne sono rimasto sorpreso per semplicita’: “momento che separa una maniera di essere o una serie di fenomeni da altra differente, o anche Piega decisiva che prende un affare.”
La conseguente domanda che mi sto facendo e’ quanti governi, quanti cittadini, quanti esseri umani su questo pianeta sono passati da un comportamento ad un altro in grado di generare un movimento ascendente virtuoso e non ad un consolidamento delle abitudini passate?
Io personalmente mi sono impegnato negli ultimi mesi ad un comportamento etico, universale pensandomi cittadino del mondo immaginando un mondo non piu’ separato da confini, lingue, culture, religioni ma unito nell’intento di costruire un luogo migliore che possa accogliere altri esseri umani dopo di me in armonia con la natura e con cio’ di cui ho necessita’ senza ricercare il superfluo. Ho camminato nei boschi mi sono seduto sulla riva di ruscelli, scoprendo una parte di me che non conoscevo. Mi sento parte di un insieme ospite di un luogo meraviglioso.

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