mercoledì 16 novembre 2011

Think! Pensa! Pense!



Oggi un po' provocatoriamente ho deciso di essere un po' più cinico e diretto piuttosto che cercare sempre un taglio trasversale alle mie riflessioni.
Sento da giorni, anzi da mesi il tormentone del sogno, di tornare a sognare, di pensare in modo diverso, in maniera innovativa, creativa, fuori dalla scatola, dentro la scatola, rompendo le convenzioni etc. etc. etc.

Ho sentito e visto persone manifestare come un 25 Aprile le dimissioni di Berlusconi, ho visto e sentito persone osannare la tecnicità di Monti e del suo esecutivo, ognuno di noi ha una sua opinione, un suo modo di manifestarla, una sua sensibilita', una sua capacità, una sua eccellenza, una sua mediocrità, ma tutti oggi parliamo come se conoscessimo per filo e per segno la ricetta per preparare la torta piu' buona del mondo, grande abbastanza da sfamare le ambizioni di ognuno di noi, in grado di sostenere i piu' visionari, in grado di tenere al passo quelli in difficoltà.
In tutta onesta' sono stanco di questo ottimismo, di questa visionarietà spicciola, di questa continua ostentazione di capacità.

Faccio un bel parallelismo con la trasmissione che ho visto l'altra sera, il varietà di Fiorello, un varietà noioso, berlusconiano con il primattore che fa tutto e di tutto senza condividere nulla, senza riuscire a dare un contenuto interessante al suo monologo, battutine su battutine perbeniste, oserei dire cattoliche, giochini da varietà superato antico, critico proprio con colui che stanno imitando, lontano dalla realtà, se non quella della casta dello spettacolo che se la canta e se la suona, tutti preoccupati per la meraviglia delle scenografie, per il ritorno di immagine e di denaro dell'investimento e per nulla preoccupati della pochezza di contenuti (il mio amato Walter Chiari che non ricorda quasi piu' nessuno si starò rivoltando nella tomba!)
Gli ammiccamenti, le false critiche, sempre naturalmente indirizzate ad un uomo, l'incapacità di uscire dall'autoreferenzialità, non dico che non e' bravo Fiorello intendetemi, dico che la qualità, il talento di una persona non puo' essere sempre bruciato assecondando spettacoli da villaggio turistico con scenografie da notte degli Oscar. Io non voglio essere intrattenuto per distrarmi dei problemi quotidiani, io voglio essere stimolato alla ricerca di risposte in grado di migliorare la mia vita e di conseguenza la vita dell'insieme, non sono e non vado in vacanza per mettere la testa sotto il tappeto e sentirmi dire che ogni tanto si puo' anche ridere, io rido, rido moltissimo ma mentre lo faccio cerco di fare cose che mi stimolino e non che mi annichiliscano e narcotizzino.

Il parallelismo e' esattamente questo, predichiamo una cosa e ne facciamo un'altra, ci diciamo di pensare fuori dagli schemi, prendendo a prestito ogni possibile citazione uscita dalla bocca di Steve Jobs per immaginare un'Italia, un'Europa, un occidente, un mondo, completamente nuovo, rinnovato alla base, equo, sostenibile, libero dall'ignoranza, interconnesso, condiviso, in grado di spingere l'umanità in una direzione di pace ed armonia, e invece ci troviamo a riempirci la bocca di belle intenzioni e parole e non ci rendiamo conto che ad ognuno e' dato di fare il suo, null'altro, di trovare dentro di noi la propria motivazione personale, intima, per costruire il proprio mondo personale, di avere una propria visione innanzitutto in grado di soddisfarci, di spingerci verso il senso della nostra esistenza, di vivere i giorni in maniera piena e felice, mi spingo oltre in maniera consapevole!

A questo punto allora mi sento di dire a me stesso in primis, a te che leggi, al tuo amico che non leggera' mai, a Fiorello, agli autori di Fiorello, a Mario Monti, a Silvio Berlusconi, ai "poteri forti ed occulti", al mio amico del cuore, a tutti quelli che incontro, ai cinesi, agli indiani, ai brasiliani, agli italiani, a Napolitano, ai partiti, ai sindacati, ai paurosi, agli uomini di fede, a Razinger, al Vaticano, ad Al Quaeda (se e' davvero esistita!), ad Obama, a Totti, a Del Piero, a McEnroe, alle estetisti, ai francesi, ai tedeschi, ai giapponesi, agli atei, ai cristiani, ai musulmani, ai buddisti, alle multinazionali, alle banche e ad ognuno di quelli che ho dimenticato, per favore, portate con voi queste parole che sento piu' che mai profetiche: Think out of the box! Think different! Think Creative! Pensa fuori dagli schemi! Pensa con il cuore! Ascolta la pancia! etc. etc. etc.

Insomma... Fai come cazzo ti pare, ma pensa!!!

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