mercoledì 28 settembre 2011

Ho l'impressione che ...




Ho l'impressione che ci sia piu' interesse verso i miei post quando sottolineano le situazioni negative piuttosto che quando scrivo di cose belle e positive che accadono. Perche' accade questo? ,

Innanzitutto non e' un'impressione ma e' un dato oggettivo, visto che le statistiche non mentono, le performance piu' significative sono il risultato di post che hanno un forte valore critico, di insofferenza, di cambiamento.
La deduzione che ho fatto e' che la maggior parte di noi (almeno quel centinaio di persone con cui vengo in contatto con il blog) non sia soddisfatta delle cose che vive ogni giorno, che sia influenzata in maniera significativa da cio' che gli accade intorno e che questa influenza sia in grado di modificare l'umore fino a renderlo schiavo dei movimenti esterni, quindi se le cose fuori vanno bene, noi siamo calmi e sereni, se le cose si mettono male, noi siamo catturati dalle emozioni negative, dall'ansia, dalle preoccupazioni.

Tutto questo direi che e' abbastanza normale, nel senso che viviamo immersi in una societa' che si manifesta fuori di noi con molte sollecitazioni, pensiamo solo al bombardamento pubblicitario che ci colpisce in ogni istante guardando insegne, scritte, automobili, cartelloni, colori, radio, abiti, persone, tutti i media e cosi via discorrendo, ma non e' certo la miglior condizione per vivere quella di dover subire costantemente cio' che accade fuori.

Questo e' un tema centrale per la mia vita, trovare un equilibrio, trovare la pace dentro di me senza che tutto cio' che accade fuori mi possa in qualche maniera catturare. In anni di osservazione di questo stato ho provato in vari creativi e differenti modi di superare questo stato, alla fine quello che posso suggerire in maniera abbastanza certa e' che e' possibile fermare tutto cio' che vuole entrare in noi senza permesso, tenendo una certa distanza, un po' come se fossimo immersi nell'acqua in maniera costante, l'unico modo per non bagnarsi e' quello di uscire e trovare un approdo esterno; io ho trovato che il respiro lento e profondo quando sento che qualche cosa mi sta portando via sia molto efficace per mantenermi nel mio equilibrio interno, respirare anche una ventina di volte lentamente e profondamente mi tiene distante, fino ad un profondo rilassamento del corpo, una calma delle emozioni e un ordine nelle idee.

Inoltre e' importante tenere a bada il proprio ego, spesso e volentieri cio' che ci fa reagire e non comprendere ed interagire sbilanciandoci fuori di noi immediatamente con il conseguente scarico energetico, e' qualche cosa che vogliamo affermare, una parte di noi e' stata colpita e vuole affermare di esistere, ecco bene, possiamo continuare ad affermarci ma interiormente, ricordando a noi stessi cio' sappiamo fare e il valore che abbiamo senza farci catturare dal conflitto esterno che ci causerebbe il solito squilibrio e malumore; infine mischiate tutto con un po' di leggerezza e di stupidita', pensando che quello che accade fuori di noi e' un luccichio, e' solo l'ombra della luce e che nell'economia di una vita intera, (diciamo ottant'anni), non ha alcun potere, anche perche' la luce che tanto ricerchiamo e' dentro di noi.

Insommma se qualcuno di voi vuole provare e farmi sapere se funziona mi farebbe davvero piacere ricevere vostre notizie, nel frattempo visto che e' fondamentale predicare bene ed essere congruo con cio' che si predica, mi fermo per qualche istante, respiro un po' e vi mando un caro saluto.

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