mercoledì 7 settembre 2011

I delfini...






Chi mi conosce bene sa che sono innamorato dei mammiferi marini: delfini, balene, capodoglio, orche e sa anche quanto in passato mi sono impegnato nella sensibilizzazione al rispetto dei nostri mari per la salvaguardia di queste specie di straordinario valore.
Poco, davvero ancora poco si sa di questi animali, mammiferi sociali cosi' intelligenti, sensibili, amati e nello stesso tempo saccheggiati, trucidati da decenni, in particolare da nazioni che vengono considerate civili, in testa a tutte la NORVEGIA e il GIAPPONE che ancora in contrapposizione alle leggi internazionali si ostinano non solo a cacciarli ma ad organizzare vere e proprie mattanze distruggendo delle creature pacifiche patrimonio dell'umanità, con metodi crudeli e disumani.
Non e' mia intenzione denunciare i comportamenti scorretti in questa sede, lo faccio ogni giorno attraverso associazioni, quello che pero' volevo affrontare questa mattina e' scaturito dentro di me alla lettura di un articolo nel quale si fa riferimento alla capacità dei delfini di avere il senso della morte e quindi aggiungo io, di provare emozioni! (http://www.corriere.it/animali/11_settembre_06/delfini-hanno-il-senso-della-morte_faf62e60-d897-11e0-b038-3e67ea432e86.shtml)

Ho avuto varie esperienze in prima persona con delfini, in particolare tursiopi che abitano numerosi il nostro Mar Tirreno, ma ho anche potuto giocare con delfini nel santuario a loro dedicato a Monkey Mia nel Western Australia oppure incontrarli da vicino sulle coste della California del Nord, nuotare insieme a loro nel Mar Ligure, ho toccato con mano, osservandoli in Mar Rosso, in Belize, in Grecia e ho sempre avuto la sensazione che i delfini potessero comprendere le nostre intenzioni, potessero percepire la nostra energia, le nostre emozioni decidendo così se avvicinarsi ed interagire oppure sparire velocemente scivolando tra le onde. Ho osservato in loro comportamenti sociali, le relazioni personali precise, i legami profondi tra i membri, ci hanno sempre sorpreso per capacità di relazione con l'uomo, arrivando ad esperienze di salvataggi fino addirittura ad esempi incredibili, su tutti il suicidio di una femmina che era stata catturata e tenuta in cattività per spettacoli presso un parco marino, suicidio avvenuto non appena era stata spostata dalle piscine ad un tratto di mare protetto, inabissandosi senza piu' risalire.

I delfini hanno sentimenti precisi, raffinati, hanno percezione della morte e la comprendono molto piu' profondamente di quanto si sia provato e sperimentato scientificamente, ma soprattutto si fidano dell'uomo, si lasciano avvicinare.
I mammiferi marini sono piu' prossimi agli esseri umani di quanto immaginiamo, abitano i mari che noi amiamo molto ma che non siamo più in grado di rispettare, cautelare e di conseguenza non rispettiamo neppure piu' la vita che nel mare e' così straordinaria da lasciarci sempre senza parole. Non e' poi così difficile tornare ad un equilibrio basta solo un atto di volontà e di consapevolezza che tutto ciò che abbiamo e' il nostro pianeta e con il nostro pianeta noi interagiamo, viviamo, nutriamo, restituendo al nostro pianeta un po' di attenzione, rispetto, consapevolezza in una qualsiasi forma, potremo continuare a prendere il meglio che il pianeta ci puo' donare, e' un semplice rapporto di dare ed avere, una relazione semplice nello stesso tempo molto complessa, e' come il respiro un momento prendiamo aria, un momento restituiamo aria.

Un semplice e naturale gesto che si e' perso quello di dare e prendere. I delfini ci danno amore, sorpresa, gioia, fiducia noi gli dobbiamo rispetto, protezione, civiltà, fiducia. Noi siamo i delfini, i delfini siamo noi!
Dobbiamo semttere di farci del male e trucidarci l'un l'altro! Vivere e' scambio di attenzioni, dare, avere e rilassarci perche' tutto andrà meglio, ogni cosa diverra' naturale di nuovo permettendoci così di riscoprire il senso dell'esistenza, senso che appare offuscato dalla violenza degli esseri umani che inseguono ad ogni costo il profitto, il denaro, il potere.

Guardiamo ai delfini, alla fiducia che hanno verso di noi, proteggiamoli e amiamoli, torneremo a rispettarci l'un l'altro e ad amarci, superando il bisogno di affermazione che limita il nostro pensiero, solo con la fiducia riusciremo ad essere con l'altro e diventare cosi' piu' intelligenti.

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