giovedì 1 settembre 2011
experiment 1!
oggi ho pensato che fosse interessante sperimentare la redazione del post a ruota libera sensa punteggiatura senza sosta
non ho pensato a nulla non ho ricercato nulla non mi sono fatto ispirare da nessuna notizia almeno non in maniera diretta
insomma ho deciso di mettermi davanti alla pagina bianca ed iniziare ad imbrattarla come un artista fa con la sua tela
l'altra regola che mi sto dando e' quella di non fermarmi a riflettere tra una associazione e l'altra quindi quando trovate un punto
pensate che pochi istanti dopo sto gia scrivendo il nuovo pensiero non so davvero dove tutto questo mi portera' potrebbe rivelarsi
una figuraccia una serie di parole senza senso messe in fila una all'altra oppure nascere qualche cosa che viene da dentro dal cuore
forse dall'anima un flusso di coscienza sulla parola anima ho indugiato una parte di me voleva fermarsi e riflettere per poter scrivere un
pensiero articolato e invece mi sono spinto di nuovo oltre e continuo cosi' il mio sputar parole nella speranza di agganciarmi da qualche
parte di incontrare quel ruscello che mi porta in un luogo che non e' piu' esclusivamente la mente che organizza il pensiero ma qualche
cosa di piu' profondo di misterioso che si chiamerei comunicare che e' condividere comunicare l'ho messo insieme a condividere tra l'altro
sono due termini molto differenti tra loro ma hanno una cosa in comune quella di farci muoverci dalla nostra posizione abitudinaria per
prenderne una nuova differente nella quale proviamo a compiere una azione comune di con divisione come a dire quello che e' mio ora
e' anche tuo e viceversa io imparo da te e tu impari da me questa idea sinceramente mi ha sempre affascinato quella dello scambio quella
di trovare qualcuno migliore di me in qulache campo e seguirlo per imparare certo non e' mai facile mettersi nella posizione di ricevere un
insegnamento specialmente se l'ego e' particolarmente agguerrito e necessita di conferme costantemente pero' e' anche vero che se siamo
fortunati abbastanza da incontrare un buon maestro allora la faccenda si fa davvero interessante anche perche il buon maestro non puo' fare
nulla per te puo' solo spronarti in una direzione che di solito e' quella in cui si e' carenti e continuare a spingere fintanto che non ti sei migliorato
sufficientemente da camminare da solo ricordo alcuni momenti di grande frustrazione e il maestro che senza pietà continuava a mostrarmi il mio
limite senza farsi ingannare dalla mia frustrazione o dal mio dolore ecco credo che per poter comunicare per poter condividere si deve essere
un po' maestri e un po' allievi credo che queste due figure perfette siano l'essenza della possibilita' che ogni essere umano ha nella sua vita
di muoversi verso il proprio sviluppo crescita ed evoluzione che sono l'essenza della vita anche perche' non posso immaginare una vita senza
sviluppo visto che ognuno di noi ha dei nodi da sciogliere nodi che ogni giorno vanno manutenzionati e una volta sciolti i nodi si puo' pensare
alla crescita ad avere piu' influenza sulla propria vita ma anche sulla vita sociale e quindi gestire cose maggiori a quel punto si puo' pensare
alla propria evoluzione che definirei lasciare il luogo nel quale ci siamo mossi per anni per portarci ad un punto di vista maggiore superiore e
comprendere il senso ultimo dell'esistenza almeno tutto questo interessa me a questo punto mi domando chi ha avuto la pazienza di leggermi
fino a qui senza mandarmi a quel paese visto che senza punteggiatura e' come entrare nel caos del traffico milanese ora pero' che sono arrivato
in fondo almeno di questo primo esperimento ho anche deciso di cercare un'immagine interessante che sintetizzi l'esperimento 1 e che sia un
po' la summa di questo ammasso di parole infilate come perline in un enorme collana che non e' nemmeno chiusa l'immagine che vedete mi
ha immediatamente fatto capire che cio' che l'essere umano puo' fare per la sua propria evoluzione visto che e' arrivato ad essere homo sapiens
con una postura eretta e' quello di guardare aldila' della sua vita di guardare aldila' dell'orizzonte buttare lo sguardo lontano cosi lontano da
costringerlo ad uno sforzo anche immaginativo per contenere qualche cosa di grande una visione una condivisione e poi di applicarsi ogni giorno
per realizzarla qualsiasi altra cosa che non ha come obiettivo di guardare aldila' dell'orizzonte e' destinata a fallire perche' non in grado di stimolarci
di mettere in moto le nostre migliori risorse anche quelle che neppure immaginiamo di avere se continueremo a guardare dritto davanti a noi
senza sollevarci ed andare oltre l'orizzonte saremo destinati all'estinzione e sinceramente non credo sia una possibilita' cosi remota diamoci da
fare colleghi umani il presente e il futuro e' nelle nostre mani
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