Qualche anno fa mi sono inventato un tormentone che ha accompagnato un breve viaggio di quattro giorni nello Chamapagne, il mio addio al celibato con alcuni degli amici di sempre.
Desideravo girare una specie di documentario, una sorta di Sideways all'italiana e cosi' ho iniziato a girare gia' prima ancora di partire. Non essendo i miei amici attori professionisti e non sapendo come stimolarli ad andare a ruota libera davanti alla camera che notoriamente zittisce anche i piu' spavaldi chiacchieroni ho avuto questa semplicissima idea di sollecitare delle battute e delle ilarita' mischiate con penseri seri chiedendo loro per tutti i quattro giorni:
"Dimmi qualche cosa di intelligente!"
Naturalmente potrete immaginare che insulti e che fiocchettate mi hanno tirato per tre giorni, ma il tema e' piaciuto parecchio, e soprattutto ha orientato i miei attori inconsapevoli ad una ricerca interiore, ad andare a spulciare dentro loro stessi, nei cassetti della memoria, negli scatoloni delle innumerevoli esperienze vissute, nelle pagine con l'angolo piegato dei libri più amati, la selezione migliore possibile di cosa avrebbero desiderato raccontare e in qualche modo fissare sul nastro mini dv (non c'erano ancora le full hd su scheda) per sempre, almeno per la memoria della nostra amicizia.
Non e' stato facile sbloccare dentro di noi, perche' poi al gioco ho iniziato a giocarci anche io, le nostre, solo nostre, migliori esperienze e che fossero sufficientemente interessanti da raccontare ma piano piano e' cominciato ad emergere dalla confusione una profonda chiarezza, l'intelligenza e' saper selezionare le cose, saperle discernere e quindi in qualche modo metterle in ordine per importanza. Noi tutti viviamo ogni giorno centinaia di migliaia di esperienze, riceviamo milioni di sollecitazioni che devono essere riconosciute, riorganizzate dalla nostra mente per poterle trasformare in esperienza e da esperienza a comprensione da in valore e da valore a condivisione.
A questo punto scatta la mia proposta, invece di continuare a scrivere perche' non vi mettete in gioco e mi scrivete qualche cosa di intelligente, ho bisongo di sentire qualche cosa di intelligente perchè dalle istituzioni non arriva nulla, dalla televisione meno che meno, dai giornali non ne parliamo, non vorrei sembrare troppo disfattista ma sinceramente non sento qualche cosa di intelligente da molto tempo, e per intelligente intendo ben selezionato nel bagaglio delle nostre esperienze, ben compreso, ben organizzato e ben verbalizzato per creare quel valore fondamentale che e' la condivisione, non certamente la condivisione di tutto il nostro peggio ma certamente la condivisione di tutto il nostro meglio.
Aspetto, speranzoso allora tante, tante condivisioni intelligenti, perche' vorrei creare un network di persone intelligenti che pensano con la loro testa che sentono con il loro cuore e che operano ogni giorno con sensibilità e amore per se stessi e per il mondo che li circonda.
Per coloro che desiderano poi vedere il documentario della Champagne, scrivetemi qualche cosa di intelligente.
Saluti cari
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