mercoledì 29 giugno 2011
Numero 1!
Inizia da qui, dal Numero 1 la mia appassionata ricerca artistica, il mio viaggio interiore, la ricerca della mia personale capacita' espressiva, grazie a questo linguaggio sconosciuto, incomprensibile, innovativo, straordinariamente efficace, senza filtri, senza ricerca estetica, la purezza del gesto, la purezza di esprimersi senza il timore del giudizio, perche' non e' ricerca ma e' verita' dell'essere e la verita' dell'essere non puo' in nessun modo essere giudicata e discussa, ma condivisa semmai null'altro.
La forza che chiamiamo Arte, rispecchia esattamente la forza di guardarsi dentro e lasciarsi ispirare essenzialmente dalla propria anima, e disinteressarsi a furor di ego, dei giudizi, della comunicabilità e della lingua utilizzata: il coraggio di parlare al mondo col proprio linguaggio, col proprio corpo, con la propria anima e' la piu' grande liberta' che abbiamo conquistato.
Con Jackson Pollock l'opera diventa il dettato dell’urgenza espressiva dell'anima. Un’emozione, un istante, il qui ed ora, una incosciente-sognante-realtà. L’anima non conosce la grammatica, la metrica, l'intonazione o la messa a fuoco. L’anima è tutto e come tale, se non la si annulla a discapito della forma, dell'educazione, dei condizionamenti sociali e personali, è libertà. Pollock riuscì ad essere libero ma purtoppo solo dentro la sua tela, riusci poi a farsi schiacciare da questa libertà, fino ad annullarsi. Quando prese coscienza della forza che la voce della psiche aveva sul corpo, sull’uomo; solo allora si sentì appagato dal suo lavoro, solo allora diede equilibrio all’armonia che mancava alla sua vita, per incamminarsi anche se per un periodo breve, verso il periodo più produttivo della sua carriera. Divenne vero, unico, immenso, immortale.
Oggi vi lascio con questo breve post, nell'intensita' dell'opera, nell'emozione che scatena restando per qualche minuto ad osservare con occhi neutri questo lavoro monumentale, perche' l'anima di chiunque di noi conosce questo linguaggio, perche' l'anima di ognuno di noi sa riconoscere la liberta', perche' l'anima di ognuno di noi chiede solo di avere lo spazio per potersi esprimere.
“Non pretendere di saper ascoltare il linguaggio incomprensibile dell’anima altrui, se prima non sai ascoltare il linguaggio della tua”.
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