Oggi non mi sento di scrivere molto per analizzare qualche bell'evento che gli esseri umani sono in grado di produrre.
Oggi mi sento di stare in silenzio e di provare a resistere al dolore che mi ha travolto poco fa quando ho sentito la notizia dell'attentato di Oslo. Sinceramente sono rimasto impietrito, sgomento, la notizia e' stata devastante, inaspettata ed incredibile.
Non so più davvero cosa pensare, non riesco più a contenere il dolore di notizie di esseri umani che compiono atti violenti contro altri esseri umani, da anni mi batto per la violenza contro gli animali, ma davanti a questa violenza contro i propri simili, i propri fratelli e' insopportabile! Solo basta basta basta basta basta basta basta basta fermiamoci e proviamo a pensare ad immaginare dentro di noi un mondo integrato e rispettoso per ogni essere vivente, dobbiamo produrre una distanza ed immaginare il mondo che desideriamo realizzare provando ad emanare pensieri e azioni rispettose verso noi stessi e verso gli altri, anche in quelle occasioni di pressione dove ci sentiamo violati, ci sentiamo umiliati, ci sentiamo ignorati, ci sentiamo esclusi. Proprio in quelle occasioni e' fondamentale avere chiaro nella nostra mente la visione del mondo che desideriamo avere intorno a noi e resistere a quella visione cercando azioni che possano orientarci verso quella visione e non distruggere tutto con un atto violento, basta perdere il controllo per un istante e il nostro sogni si distrugge.
Parliamo con gli altri, condividiamo i nostri dolori, le nostre gioie, le nostre preoccupazioni, la nostra immagine del mondo e continuiamo a migliorarla giorno dopo giorno con il contributo delle persone che stimiamo, non chiudiamoci nelle nostre case, con le nostre frustrazioni, con le nostre paure, in solitudine perché solo nella condivisione e la partecipazione e' possibile realizzare un mondo migliore!
Il mio pensiero va ora a tutti quei ragazzi di Oslo che hanno perso la loro vita per un gesto folle, inspiegabile, che prima di condannare dobbiamo comprendere profondamente perché sta dichiarando un malessere sotterraneo che va curato prima possibile per non dover continuamente fare la cronaca dell'ennesima tragedia.
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