venerdì 22 luglio 2011

Tutto d'un fiato!




"Buona sera! Per favore vi chiedo di non applaudire tra un pezzo e l'altro!".

Sono state queste le prime parole pronunciate all'inizio della serata da Ramberto Ciammarughi. Sinceramente non era mia intenzione concentrare i post su un argomento unico per cosi' tanti giorni ma dopo aver assistito ieri sera all'appuntamento con l'artista assisano non ho resistito nel commentare il suo concerto.

Avete presente quando da bambini provavamo a trattenere il respiro nella vasca da bagno, fare i primi esperimenti di come restare in apnea, tappandoci il naso, ci lasciavamo scivolare sott'acqua di pochi centimetri chiudendo gli occhi e fermando il tempo per qualche istante che ci sembrava eterno, superando ogni nostro limite e facendo le prime sortite in una terra inesplorata, noi stessi?

Ieri sera e' stato così, tutto d'un fiato, trattenere il respiro, come trattenere gli applausi, come trattenere le emozioni che sapientemente Ciammarughi stava muovendo nel nostro panorama interiore; un'ora, un'ora e mezzo in apnea emotiva, facendo crescere il desiderio di liberare la nostra energia, stima, apprezzamento, gioia di vivere, malinconia, con il gesto naturale dell'applauso, e invece miscelando, pezzi tratti da colonne sonore di film, rendendoli come nuovi, rinnovati, rivitalizzati, approfonditi, arrivando all'apice con Mary Poppins, che mi ha fatto vibrare le corde piu' profonde delle mia sensibilità, ci ha guidati nel silenzio di questa notte al Castello, silenzio che in verita' era pieno di bellezza e armonia e che se ascoltavi bene era meravigliosamente pieno.

Un apnea emotiva esplosa alla fine con un applauso liberatorio che lo ha travolto, che lo ha inchiodato al suo talento, che lo ha riempito di emozione, quella stessa emozione che lui stesso aveva sapientemente coltivato in noi durante il concerto.
Siamo usciti cosi' dall'acqua, con uno scatto, con gli occhi pieni di stupore e gioia, ancora vivi; Ciammarughi ci ha ricordato che siamo ancora vivi e che possiamo provare emozioni profonde ed intense perche' senza emozioni, senza musica, senza cultura la nostra vita e' vuota, avvizzisce, si ripiega su se stessa e non trova nutrimento nel solo lavoro, ma trova compimento se ci nutriamo d'arte, di bellezza, di armonia, per questo personalmente e a nome di tutti gli spettatori lo ringraziamo e ci auguriamo che le nostre strade possano ancora incrociarsi per fare un altro salto in apnea nel profondo del nostro cuore.

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