mercoledì 27 luglio 2011

Che cosa e' la vita?




Poche ore fa ho ricevuto una notizia che mi ha riempito di gioia, davvero mi ha fatto felice, mi sono emozionato.
Una persona a me molto molto cara, una mia amica, che ho amato, amo e amero' mi ha scritto dall'Argentina per avvisarmi che lei e il marito aspettano una creatura per il prossimo gennaio 2012.
Questa qualità comune agli esseri viventi, data quasi per scontata visto che accade cosi di continuo e' una delle cose che riesce ancora ad emozionarmi profondamente, l'inizio della vita insieme la fine della vita sono i due momenti per i quali resto in silenzio nell'emozione, nel raccoglimento, nella domanda piu' profonda che nasce: "cosa e' la vita?"

Esiste una vera risposta a questa breve domanda?

Probabilmente ancora no ma sicuramente, come ormai sappiamo, possiamo parlare piuttosto di proprietà che caratterizzano gli esseri viventi. Inizio con un termine che ritengo importante: autonomia.
Dice Paul Davies, fisico e divulgatore famoso, nel suo libro "Da dove viene la vita":

"Immaginate di lanciare in aria due uccelli, uno vivo ed uno morto. L'uccello morto cadrà, presumibilmente, qualche metro più avanti, mentre quello vivo potrebbe finire appollaiato su una antenna televisiva, o su un ramo di un albero, su un tetto, su una siepe, o su un nido. Sarebbe difficile indovinare in anticipo il punto esatto."

Gli esseri viventi sono imprevedibili?

Gli organismi viventi sicuramente hanno una composizione chimica comune che si basa sull'atomo di carbonio e quindi tipi di molecole organiche comuni come DNA RNA, Proteine, Grassi, Zuccheri. Hanno processi metabolici, catalizzati da enzimi, che comprendono biosintesi e reazioni che producono energia per le biosintesi; tra queste, quelle che si avvalgono di composti organici (organismi eterotrofi) e quelle invece che possono sfruttare fonti energetiche alternative come la luce (autotrofi fotosintetici) o altre ancora. A queste caratteristiche troviamo giusto correlare la proprietà di nutrirsi ma anche di muoversi.

Gli organismi viventi possiedono una struttura anatomica alla cui base c'è l'organizzazione cellulare. Le cellule derivano da altre cellule secondo processi di divisione tipici.
Gli esseri viventi si riproducono, cioè generano individui simili cedendo loro la copia del programma genetico posseduto. Hanno mostrato la tendenza a creare strutture complesse di più cellule diverse, organizzando il loro organismo in tessuti, organi, apparati, ma anche più individui in società e ancora più, gruppi di individui diversi in comunità.
Gli organismi viventi si esprimono attivamente nell'ambiente adattandosi ed evolvendosi, proprietà eccezionale attraverso la quale la vita si impone prepotentemente anche in luoghi considerati impossibili.

Ma allora alla luce di questo mi chiedo di nuovo: "cosa e' la vita?"
Scientificamente la risposta al momento e' sintetizzata qui sopra, ma la scienza non risponde ancora sul dove, come e perche' nasca quell'attrazione, quel magnetismo tra due esseri senzienti che permette poi l'accoppiamento e la riproduzione. mi spingo con una affermazione ancora piu' provocatoria: "la vita e' chiamata dall'anima!"
Cosa e' l'anima? Nel modo piu' semplice definiamo l’anima come entità trascendente immateriale che si manifesta comunque nell’immanente dell’individuo, quindi in qualche maniera e' possibile che un'anima richiami l'attenzione e organizzi una serie di situazioni percui due persone si incontrino e possano donare alla terra il loro figlio prediletto.
Sembra proprio che la nascita sia un dono degli uomini alla divinità della terra come per sdebitarsi di permetterci di vivere su di essa.

Freud però ci viene in soccorso e chiarisce ancora meglio:
"Psiche significa anima, di conseguenza “trattamento psichico” presuppone il “trattamento dell’anima”. Ci si pone di fronte ad un “trattamento a partire dall’anima” con mezzi che agiscono in primo luogo e immediatamente sulla psiche dell’uomo. Un tale mezzo è soprattutto la parola e le parole sono anche lo strumento essenziale del trattamento psichico. Le parole dei nostri discorsi quotidiani non sono altro che magia sbiadita. Ma sarà necessaria prendere una via indiretta, per far capire come la scienza riesca restituire alla parola almeno una parte della sua forza magica."

Qui mi fermo anche perche' le domande si infittiscono e le risposte si diradano, entrando in un territorio inesplorato, il territorio dell'inconscio.

Non mi rimane allora che augurare ad Elisabetta e Leo una serie di parole che creino magia e possano sostenerli in questo nuovo tragitto che li porterà ad essere genitori di una splendida creatura, il dono migliore per l'evoluzione di tutti gli esseri viventi in particolare nella relazione con la terra.

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