giovedì 21 luglio 2011

Prendendoci gusto!



















Alla fine Sting-Godot come da copione beckettiano non e' arrivato, ma in tutta sincerità non ci e' mancato, anzi il tutto esaurito con extra spettatori in piedi e' stata la cornice degna per l'esibizione del meraviglioso Manu Katché che non ha tradito le attese, anzi ha superato ogni aspettativa facendosi nutrimento insieme al suo gruppo, con la bella sorpresa sul palco di un grandissimo Stefano Di Battista, creando una simbiosi tra pubblico e musicisti di intensita' emotiva altissima. Una jam session continua, pezzi di vita a flusso continuo, un lungo respiro ritmato dal cuore incessante che batte ed emana emozioni, incrocia pensieri, superando ogni barriera, la musica e' un miracolo.
Insomma buonissima la prima, in una serata dal cielo limpido e profondo il salotto di Palazzo di Assisi grazie al Cambio Festival si e' dimostrata location di naturale e rara bellezza, una perla da coltivare e far crescere proteggendo la sua natura intrinseca.

Ieri ho in qualche modo potuto toccare con mano incontrando Manu Katché che la magia e' conoscenza delle leggi che governano gli esseri umani e il pianeta su cui viviamo, quindi molti dei misteri che incontriamo nella nostra vita possono essere superati colmando l'ignoranza muovendoci verso la luce della conoscenza. Il talento ben allenato, gli anni di lavoro e formazione hanno portato Manu ad essere considerato il piu' straordinario batterista del mondo, superando così l'ignoranza dell'illusione e del dubbio su cosa possiamo, vogliamo fare e diventare nella nostra vita. Noi possiamo essere e diventare cio' che desideriamo a patto che si superi l'ignoranza verso noi stessi, iniziando a conoscerci meglio si possono produrre magie incredibili e si puo' realizzare una vita sana, serena, felice, come ha dimostrato il grande batterista che prima di tutto e' un grande uomo capace di donarsi ogni qualvolta si accomoda dietro la sua Yamaha come e' accaduto ieri sera, mostrando la gioia di vivere, di suonare, di esprimersi e onorando così la sua propria vita e la vita di chi lo ha ascoltato ieri sera.

Stasera si continua con Ramberto Ciammarughi, assisano doc, pianista di profonda sensibilità e ricercatore instancabile di sonorità ed espressività. Non siate pigri ed appagati dalla meravigliosa serata di ieri ma rilanciate, mettetevi in gioco e tornate al Cambio Festival a vivere le vostre emozioni con il viaggio musicale di Ciammarughi, e non dite: "beh tanto e' assisano" perche' non smettero' di rimarcarlo, il Castello e' un luogo magico che rende omaggio alla musica e agli artisti piu' di ogni altro luogo.
Aspettiamo quindi Ramberto questa sera e continuiamo a goderci la vita del Castello, prendendoci gusto!

Nessun commento:

Posta un commento